Approda nel 2012 a Bolzano ed Avezzano la versione giocata fra tradizione e innovazione dell'opera La Serva padrona, capolavoro della musica barocca composto da Giovan Battista Pergolesi nel 1733 e proposta dall'Istituto musicale in lingua italiana Antonio Vivaldi con la regia di Claudio Astronio e Chiara Tanesini. L'opera di Pergolesi rivisitata in chiave minimalista dal Maestro Claudio Astronio e dalla coreografa Chiara Tanesini ha debuttato a Bolzano nel novembre 2010 riscuotendo grande successo di pubblico. Particolarmente apprezzata la scelta di un allestimento inusuale, «brechtiano», moderno e ironico di quella che è considerata un'opera barocca anche se di fatto è un intermezzo buffo che Pergolesi compose affinché fosse eseguito negli intervalli del suo dramma Il prigionier superbo - e l'affiancare la danza al canto.La produzione è del Laboratorio creato al Vivaldi per permettere agli allievi di confrontarsi con la musica, le atmosfere e la prassi esecutiva dell'epoca barocca. Gli allievi di strumenti ad arco che compongono l'ensemble Musici Prattici, da anni operante presso l'Istituto, affrontano una partitura briosa e interessante e gli allievi di canto calcano un «vero» palcoscenico accompagnati dal primo ballerino del Balletto di Milano, Martin Zanotti, nel ruolo di Vespone.